2 maggio – i Grandi Classici di RomaCammina e la palude di Torre Flavia

Il nostro itinerario parte dall’esplorazione dell’area protetta di 43 ettari istituita nel 1997: la prima area protetta gestita da bambini che realizzano i cartelli, puliscono la spiaggia, piantano le tamerici e contribuiscono a dare idee e suggerimenti. Un luogo ideale per l’osservazione della flora in larga parte composta da specie di ambiente umido e salino e dunali, come la “camomilla di mare” e la “cakile maritima” ora riconoscibile dalla fioritura color lilla o il giglio di mare (Pancratium maritimum) nei mesi estivi  e della fauna, estremamente interessante sotto il profilo ornitologico: si possono osservare gli elegantissimi cavalieri d’ltalia, riconoscibili dalle zampe di colore rosso e l’alzavola, una piccola anatra.

Sulla spiaggia potremo camminare a piedi nudi sulla sabbia e nell’acqua e potremo fare degli esercizi di propriocezione e di riequilibrio del piede con automassaggio e massaggio della pianta. Per questo si consiglia di portare con sé un piccolo asciugamano.

Dalla Palude poi si prosegue lungo la pista ciclabile per rientrare dopo un km circa sulla spiaggia in prossimità dell’abitato di Ladispoli, fino all’altezza del lungomare Regina Elena dove per chi vuole, prenotando entro e non oltre le 13 di sabato compilando il modulo sottostante, potremo consumare dei cartocci di fritto (calamari, calamari/gamberi, alicette, carciofi) o comunque consumare sulla spiaggia il pranzo al sacco. Prima del rientro, proseguendo sul lungomare fino all’altezza di via del Corallo, potremo ammirare una porzione della cosiddetta Villa romana di Marina di Palo che si estendeva dal fiume Sanguinara al Bosco di Palo.

Si ritorna sulla spiaggia e sulla ciclabile fino al parcheggio delle macchine all’ingresso della Palude.