Parco dei Castelli Romani
Le Grotticelle e Nemi da bere con visita a Palazzo Ruspoli
Oltrepassati i ruderi del casale, proseguendo nel sentiero il paesaggio cambia con un bosco più fitto ed umido e con massi vulcanici, alcuni squadrati dalla mano dell’uomo, disposti a delimitare il percorso. Si giunge ad un profilo roccioso inedito: Colle Grotticelle, dove potremo scoprire e visitare le tombe scavate nella roccia e godere da questo punto di un panorama spettacolare fino al mare. Poi per chiudere il nostro anello attraverseremo gli Orti di Barbaroscia e le Macchie della Riguardata.
Percorreremo i sentieri numero: 512, 509, 516 (CAI) dl Parco dei Castelli Romani. La vegetazione arborea più diffusa è il castagneto, con lembi di leccete ed aceri, mentre tra le specie erbacee primeggia il Giglio rosso o Giglio di San Giovanni che prende il suo nome dal fiorire a ridosso della festa di San Giovanni, il 24 giugno, quando si celebra il solstizio d’estate.
Poi visiteremo Nemi, il borgo medievale con le torri, le sale di Palazzo Ruspoli ospitanti una mostra d’arte, e piazzette e un romantico belvedere affacciato sul Lago Nemorensis: luogo delle fragoline, di antiche leggende, delle navi romane rimaste per quasi 2000 anni sui fondali del lago.
Una sosta rilassante, con vista panoramica, magari gustando le rinomate fragoline a frutto o sorseggiando la nuova birra alle fragole!
Appuntamento
ore 9.00
NEMI - via Radiosa (parcheggio)
(CLICCA sull'icona per la mappa)
Staff tecnico
Donatella 347.4447631
Elena 347.1111895
Costo
10,00 €
attività riservata ai soci di RomaCammina
programma
ore 9.15
partenza della camminata
13.00 circa
pausa per pranzo al sacco ai giardini pubblici di Nemi (possibilità di prendere qualcosa sul posto)
pomeriggio
conclusione della camminata, visita di Nemi e di Palazzo Ruspoli con la mostra d’arte
DIFFICOLTÀ MEDIA
La camminata ha una lunghezza totale di 12 km circa su terreno misto prevalente sterrato, con saliscendi e sentieri comodi
(CLICCA sull'icona per verificare le caratteristiche e le descrizioni dei vari livelli di difficoltà)
Il Parco dei Castelli Romani, non è solo ricco di bellezze naturalistiche, ma cela nel cuore dei suoi boschi molti reperti archeologici, testimonianze dell’insediamento di antiche popolazioni che si sono alternate nei secoli sul territorio.
Nei boschi di Rocca di Papa, a metà strada fra Monte Cavo e il Maschio delle Faete, si arriva all’area archeologica delle “Grotticelle”, antiche tombe rupestri scoperte nel 1982.
Nel territorio dei Castelli Romani questo tipo di Tombe ‘a grotticella’, risalenti all’età del bronzo (2.500 a.C), rappresentano un reperto unico nel suo genere, incastonate nella roccia, al termine di due corridoi di tufo, le due sepolture hanno dimensioni diverse, ma entrambe a forma ellittica o semicircolare.
Il corridoio antistante detto ‘dromos’, si allarga man mano che ci si avvicina all’entrata delle sepolture prendendo una forma ad imbuto, la sua funzione era quella di accompagnare l’essere umano dal regno dei vivi a quello dei morti. I corpi venivano molto probabilmente inumati in posizione fetale, accompagnati da un corredo di uso quotidiano che il defunto avrebbe utilizzato per la prosecuzione della vita oltre la morte.