Una camminata speciale attraverso le tracce della Roma Antica in occasione della nuova installazione dell'antica Forma Urbis, appena inaugurata sul colle del Celio.
Domenica 28 gennaio torna un nuovo percorso di RomaCamminUrban che ci porterà a scoprire la Foma Urbis, sia camminando sui suoi reperti che è finalmente possibile vedere da vicino, comprendendone la collocazione urbanistica moderna, sia rintracciando in città i manufatti che la mappa descriveva e che possiamo leggere nella loro evoluzione.
Informazioni
appuntamento
ore 10.00
Roseto Comunale - piazzale Ugo La Malfa
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staff
Alessandra (338.3664726)
Donatella (347.4447631)
Sabrina (347.7065221)
durata
intera mattinata
costo
7,00 € per i soci di RomaCammina in regola con il tesseramento 2024
12,00 € per i non soci (compresa copertura assicurativa giornaliera)
6,50 € per l'ingresso al Museo per i residenti nel Comune di Roma (ingresso gratuito per la MIC card)
difficoltà facile
percorso ad anello in ambito urbano
FORMA URBIS
La Forma Urbis severiana è stata realizzata tra il 203 e il 211 d.C.: non si tratta né del primo documento di questo tipo (una “mappa del mondo” era esposta al Campo Marzio fin dall’epoca augustea), né di quello originale (era un rifacimento di epoca severiana).
La pianta – orientata con il sud verso l’alto – rappresenta Roma in scala 1:240.
La Forma (13×18 metri) era incisa su una serie di lastre di marmo giustapposte: originariamente era esposta sulla parete di un’aula nel Tempio della Pace, che fu in seguito inglobata dal complesso dei SS. Cosma e Damiano nell’area del Foro Romano. La parete su cui la pianta era affissa corrisponde all’odierna facciata della Basilica.
PARCO ARCHEOLOGICO DEL CELIO
Il Parco Archeologico del Celio occupa il settore settentrionale del colle, un’area verde orientata verso il Colosseo e all’interno della quale sussistono importanti evidenze archeologiche.
Uscendo dal Museo della Forma Urbis, contenuto nell’ex Palestra GIL, ci si trova davanti una sorta di “giardino vitruviano” costituito di tipici elementi architettonici e di altri elementi marmorei significativi dell’antica Roma.
La Forma Urbis e il Parco del Celio sono solo i primi elementi che compiranno il CArMe (Centro Archeologico Monumentale di Roma) a cui sta lavorando il prof. Walter Tocci e che ha un’idea particolarmente ambiziosa: riscoprire l’area dei Fori come il centro della vita pubblica, proprio come era nell’antichità.
Faranno parte del CArMe le aree archeologiche dei Fori, l’allestimento pedonale della via, la Torre dei Conti, il centro servizi del Tempio della Pace, il Belvedere Cederna, il Parco di Colle Oppio e della Cisterna delle Sette Sale, i nuovi centri espositivi di via dei Cerchi, le aree del Foro Boario e del Teatro di Marcello
Lo staff, responsabile delle varie proposte, fornirà tutte le indicazioni necessarie e si riserva la possibilità di non ammettere alla camminata chi non sia in possesso dell’equipaggiamento adeguato.