Mahatma Gandhi
La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a camminare sotto la pioggia.
Alla partenza da Roma, sabato mattina, le previsioni meteo non lasciavano molti spiragli e tutti gli oltre 30 partecipanti sapevano bene che di Primavera se ne sarebbe vista davvero poca; ma anche la pioggia può regalare paesaggi e momenti davvero unici!
E così è stato: i colori intensi della natura hanno dato origine ad uno sfondo davvero scenografico durante i due giorni di cammino e le tappe da Valdevarri a Torano il sabato e da Torano a Rosciolo dei Marsi la domenica.
Con i loro mantelli e giacche anti pioggia colorati, i camminatori – dopo la foto di rito a Sante Maria di fronte alla sede della Riserva Grotte della Luppa – si sono incamminati da Valdevarri verso Torano per la prima tappa, attraversando prima un fitto bosco, con una grandissima quercia secolare, e scavallando quindi verso la valle del Salto scendendo a Poggiovalle (il paese dei briganti), Villerose e arrivando a Torano nel primo pomeriggio.
La domenica poi un lungo serpentone ha attraversato la piana di Spedino per raggiungere il borgo di Cartore (anch’esso sede di una famosa banda di briganti); da qui si è quindi arrivati al Passo Le Forche, sotto un Monte Velino spolverato da una neve inaspettata per la stagione. Il portico della chiesetta romanica di Santa Maria in Valle Porclaneta ha quindi ospitato i camminatori per il loro pranzo al sacco, dopo il quale si è arrivati a Rosciolo per il timbro che ha suggellato la fine dell’avventura!
Alla fine sono stati 35 i chilometri percorsi nei due giorni: tanta pioggia ma anche tantissime risate e caparbietà per concludere questa prima porzione del Cammino.
Un gruppo davvero unito che si è rafforzato grazie alla determinazione di ciascuno, creando il giusto spirito per sostenersi reciprocamente passo dopo passo!